Property Management e Property Manager: cosa significano questi due termini?

Ogni proprietà ha bisogno di una “gestione”, nell’ordine del fatto che andrà svolta una naturale manutenzione, un controllo periodico, un monitoraggio delle spese da sostenere (improvvise oppure previste) e quant’altro.

In buona sostanza, possedere una proprietà significa attuare tutta una serie di azioni volte al suo mantenimento. Se quest’attività è ben gestibile nella normale casistica, ossia quando possediamo un immobile nel quale viviamo o dal quale distiamo pochi chilometri (come una casa al mare o in montagna per esempio), il discorso diventa totalmente diverso quando la nostra proprietà si trova molto lontano dal luogo in cui viviamo.

Gli esperti di Remida Properties affrontano questo genere di casistica ogni giorno, proprio perché i loro interlocutori sono persone che, come te, vivono in Italia e hanno, o vorrebbero avere, un immobile negli USA a scopo rendimento.

Come gestire a distanza un immobile: il Property management

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Quando l’immobile che intendi acquistare si trova all’estero, la soluzione migliore è quella di affidarne la gestione a una società specializzata in Property Management, che letteralmente significa “gestione della proprietà”.

Le aziende che svolgono questo servizio, come Remida Properties, hanno competenze specifiche nella cura di un immobile a distanza, come le trattative per la sua acquisizione, le pratiche burocratiche, la ristrutturazione e, ovviamente il reperimento e la gestione di conduttori e relativi contratti di locazione.

Il “Property Manager” è la figura che fisicamente si occupa di tutto questo, un professionista dedicato al tuo immobile che gestirà tutto quanto sia necessario per rendere profittevole il tuo investimento senza necessità che sia tu a spostarti nel luogo ove si trova l’immobile.

Perché un Property Manager è importante

Un Property Manager competente è una figura fondamentale nel percorso che porta l’investitore a realizzare il suo acquisto immobiliare, e sarà ancor più efficace nelle attività che, quotidianamente, renderanno quell’acquisto efficace in termini di rendimento.

Non è raro che, in assenza di questo genere di figura o, peggio, in presenza di un professionista mediocre, determinati investimenti immobiliari non producano entrate come dovrebbero oppure creino addirittura delle perdite.

Per minimizzare questo genere di rischi, è importante partire da un presupposto chiave. Le figure deputate alla gestione di una proprietà sono soltanto due: il proprietario, ovviamente, oppure una figura professionale, una persona o una società che abbia mandato ufficiale per farlo e che sia dotata di apposita licenza per Property Management.

Vien da sé che non tutte le aziende siano abilitate per questo tipo di servizio, proprio poiché esso richiede competenze specifiche, non ultima una conoscenza radicata del territorio ove verrà effettuato l’acquisto e le sue dinamiche economiche, legali e burocratiche.

Quali sono i parametri per valutare la serietà di un Property Manager

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Partendo dal presupposto che, come in tutti i servizi, è l’etica professionale a fare la differenza fra un operatore serio e uno improvvisato, esistono alcuni specifici parametri sui quali un investitore è tenuto ad essere informato, al fine di valutare le competenze e l’onestà dell’azienda che offre servizi di Property Management.

I costi – Le tariffe applicate per il servizio devono essere chiare e specificate, così come nel contratto deve essere resa trasparente l’assenza di ogni eventuale addebito non previsto dal documento, improvviso, indebito o improprio (eventualità non rara, in taluni casi).

Percentuale di compenso (Management Fee) – Verificare che essa sia applicata sempre oppure soltanto in base al pagamento del conduttore dell’affitto (viceversa, verificare che essa non venga addebitata anche in caso di assenza di pagamento da parte dell’affittuario).

Modalità di applicazione della tassa di ricerca conduttore (Tenant Finder FeeEee) – La maggior parte delle società di Property Management applicano la cosiddetta Tenant Finder Fee, un compenso -legato alle attività di reperimento affittuari effettuata dalla società stessa. È importante capire a cosa essa sia legata, se viene applicata a oltranza oppure circoscritta a una garanzia di presenza del conduttore dell’affitto.

Gestione delle spese – Molto importante è la definizione della gestione delle spese, che come tutela per l’investitore devono essere sempre autorizzate dal proprietario dell’immobile, inoltre è bene che siano sempre ben documentate, magari con l’ausilio di fotografie.

Ispezione dell’immobile – Non tutti i Property Manager effettuano un’ispezione completa dell’immobile prima di ottenere mandato dall’investitore, attività invece fondamentale per capire – preventivamente – lo stato dell’immobile stesso e l’entità dei lavori di ristrutturazione da effettuare.

Contratto – Capire se il vincolo accordato con la società di Property Management sia rescindibile in qualsiasi momento o se, viceversa, il recesso anticipato comporti delle penali. Se sì, capire di quale entità.

Chi legge facilmente intuirà che tutte le società che operano in modo diverso da quanto sarebbe opportuno – come specificato nei punti di cui sopra – crea generalmente degli inutili danni all’investitore, sia di natura economica che in termini di stress psicologico.

Di conseguenza, è molto importante scegliere un Property Manager per i tuoi investimenti all’estero ma ancor più importante scegliere un professionista serio, onesto e competente, che svolga questo importante servizio con la massima professionalità, come nello spirito dei ragazzi di Remida Properties.